La pedana sensoriale: un approccio integrato all’educazione sensoriale
La pedana sensoriale: un approccio integrato all’educazione sensoriale

La pedana sensoriale, con le sue molteplici funzioni (musicoterapia, logopedia, psicomotricità, rilassamento e danzaterapia)consente di mettere in atto un’educazione sensoriale integrata per tutte le fasce d’età . Questo strumento, inizialmente ideato per aiutare un figlio affetto da sordità, si è rivelato come un “spazio creativo” dove l’attenzione non è sul prodotto o sugli strumenti ma sulla persona messa al centro nella sua totalità. Integrando vari saperi e strumenti attraverso l’educazione sensoriale con la pedana si ingenera una spirale di evoluzione ed arricchimento personale. Il percorso con la pedana sensoriale si prefigge lo sviluppo senso motorio, il processo percettivo e quello dell’attività socio-affettiva. Quest’ultima costituisce il sentimento e la graduale consapevolezza del bambino di appartenere alla realtà, che non è fatta soltanto del contatto con le cose nella loro fisicità, ma anche dei rapporti con i vari elementi naturali e le persone. Questo senso di appartenenza stimola gradualmente il bisogno di partecipare al mondo di tutti. Lo sviluppo senso-motorio è importante per lo sviluppo di ogni bambino e contribuisce al superamento degli aspetti negativi conseguenti alle minorazioni sensoriali( uditive, visive..) e quindi segna un primo avvio alla “normalizzazione sensoriale”. Questa non è da intendersi come acquisizione del senso mancante, né come miracolistica compensazione, ma come liberazione da tutti gli effetti primari connessi alle minorazioni. La compensazione sensoriale non è costituita da un accrescimento quantitativo dei sensi residui, ma si risolve in un potenziamento di tutta la vita psichica, che aiuta il bambino a sapersi avvalere delle forme di linguaggio che sono proprie di ogni senso. L’esperienza e il ricordo di sensazioni provate attraverso tutto il corpo appartengono a tutti e a ciascuno, la leggera vibrazione di una carezza, il tepore protettivo di una coperta, una musica che culla, un profumo che inebria ci includono nell’esperienza comune e introducono a ogni apprendimento I sensi, quindi, possono diventare uno straordinario mezzo di arricchimento del
vocabolario espressivo di ciascuno, indipendentemente dalle capacità cognitive, motorie e psichiche che ci costituiscono. In questo modo creiamo il senso dell’esperienza con tutti i sensi. Solo attraverso l’educazione sensoriale integrata diventeranno educative anche le sensazioni termiche, cinestesiche, tattili, olfattive, gustative e via dicendo. Ogni senso, infatti, risponde all’esigenza di soddisfare certi bisogni, per cui anche quei sensi che, nel soggetto integro, non presentandosi bisogni particolari, possono essere trascurati, nel bambino sordo assolvono essenziali funzioni che giovano nella vita quotidiana. Nel processo di apprendimento attraverso la pedana sensoriale, accanto ai sensi e ai vari strumenti , interviene, come elemento fondamentale, quella sorta di “memoria muscolare” che si costituisce attraverso l’esercizio, l’attenzione e lo sforzo graduale. Questa sorta di memoria organica interviene nell’educazione di ogni senso, giovando a far sì che esso apprenda a svolgere funzioni che non gli sarebbero proprie. La pedana sensoriale si presenta quindi come quello strumento che favorisce ed integra la memoria muscolare poiché permette a tutto il corpo di fare un’esperienza simultanea. Questo complesso di stimolazioni motorie, intensamente vissuto nell’infanzia e nella fanciullezza, costituisce l’humus sul quale si formerà la capacità di rappresentare le immagini spaziali, da cui deriverà una via sempre più autonoma per l’integrazione nella realtà ambientale. ..

…….di Rita Roberto